lunedì 29 agosto 2011

Sabato 3 settembre a Novara “L’autismo sale in Vespa”

@Foto Ok Novara

Di Monica curino

NOVARA, 29 AGO – La passione per le Vespa e la solidarietà insieme a favore dell’Angsa, l’Associazione genitori soggetti autistici, che ha una sua sede anche a Novara in corso Risorgimento, accanto all’ex Donnino.
A coniugare questi due aspetti, l’iniziativa del Giro d’Italia in Vespa, iniziativa sostenuta da Angsa nazionale e da Vespa Club Italia, manifestazione che avrà come sede della prima tappa, il prossimo sabato 3 settembre, proprio Novara.
Il Giro d’Italia in Vespa (che reca il nome “L’autismo sale in Vespa”) è stato presentato in conferenza stampa alla sede del Centro servizi per il volontariato della provincia di Novara da Benedetta De Martis, responsabile Angsa Novara, Rita Roveda, presidente Vespa Club Lele Novara, Augusto Ferrari, assessore alle Politiche sociali del Comue e da Augusto Gaudino, biellese, che ha avuto l’idea con il vercellese Carlo Morandi.
L’iniziativa coniugherà in sé molti aspetti, a partire dalla celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia (grazie al fatto che saranno toccate nel tour tutte località in qualche modo collegate a episodi risorgimentali) sino alla solidarietà, passando per la raccolta fondi e la sensibilizzazione nei confronti dell’autismo.
Morandi e Gaudino percorreranno in poco più di un mese circa 6mila chilometri da Biella sino in Sicilia, toccando tutta Italia, sostenuti dai club della Vespa, ma anche da molte associazioni di volontariato.
Ogni tappa vedrà la realizzazione di apposite iniziative, realizzate anche in collaborazione con i Vespa Club. Si farà tappa anche alla sede della Piaggio, in Toscana, e al Club più grande della storica ‘due ruote’.
Prenderà parte al giro anche Giuseppe Bezzon, novarese. Il via verrà dato a Biella, quindi si giungerà a Novara intorno alle 12. Qui i vespisti si recheranno alla sede dell’Angsa, dove è in programma, nella giornata, un open day, attraverso il quale presentare la struttura alla città. L’Angsa novarese, guidata da De Martis, è nata nel 2000 ed è diventata velocemente un punto di riferimento per le famiglie che vivono questa situazione.
Attivo, nella struttura di corso Risorgimento, anche un centro di terapia, di grande aiuto per i soggetti che soffrono di questa patologia. Sulla patologia è ancora necessaria sensibilizzazione e supporto.

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