giovedì 6 agosto 2015

THE BY FIVE 'I saw you walking'



The By Five garage band legend from Dallas (Texas) performed 'i so you walking'

martedì 4 agosto 2015

QUINTA MONFERRAGLIA TEN



Amici Monferresing, vi ricordiamo che la 5° edizione della TEN PINASCO (a squadre), si correrà al Cross Park di Piacenza il 4 ottobre (a 500 mt dall’uscita Piacenza sud). Correremo sulla pista principale al contrario, maniacalmente spianata e rullata. Al sabato sera sono previste attrazioni, musica, grigliate e birra a volontà (fino alle 24.00). Nuovi paddock con prese di corrente e bagni con docce calde. Si potrà provare la pista al sabato dalle 15.00 alle 18.00. Le O.P. e le verifiche tecniche dalle 14.00 alle 20.00 di sabato e dalle 7.00 alle 8.30 di domenica (solo per chi ne fa richiesta per giustificato motivo). Parco chiuso obbligatorio.



Moduli online sul sito www.monferraglia.it

giovedì 23 luglio 2015

Iniziano giovedì 23 le cento ore di musica dell’Apolide Rock Free Festival









PAOLO FERRARI
TORINO


Weekend lungo per l’Apolide Rock Free Festival, nonstop gratuita di quasi 100 ore con più di 40 artisti, immersa nei 10 mila metri quadrati di verde dell’area naturalistica Pianezze di Vialfrè, nel Canavese. Il main stage propone concerti serali di livello internazionale. 

Giovedì 23 lo tengono a battesimo alle 20,15 Robbo Bovolenta e i gli allievi della sua House Of Rock, seguiti da Eugenio In Via Di Gioia, Bianco e Bud Spencer Blues Explosion con sound system reggae dall’1 alle 4. 













Venerdì 24 alle 20,45 inizieranno gli under 20 Yellow Traffic Light, seguiti alle 21,35 dal fresco punk dei comaschi The Leeches. Alle 22,35 si scatenerà sul palco la furia selvaggia degli Fast Animals & Slow Kids, i sempre più popolari «fask».

Poi il grande evento del festival: a mezzanotte gli Skip&Die, band in bilico tra Sudafrica e Olanda, terranno il loro unico show estivo in Italia con la miscela di rap, elettronica e suoni world che ha trovato conferma nel tellurico album «Cosmic Serpents». 







 





Sabato 25 alle 20,30 si partirà con l’indie de Il Terzo Istante, si transiterà alle 21,20 dal crossover degli ascolani Dardust, si incontrerà alle 22,20 il brillante folk rock’n’roll firmato Pan Del Diavolo e si arriverà, alle 23,30, alla vocazione punk dei Movie Star Junkies, per poi consegnarsi nelle sapienti mani elettroniche di Ninos Do Brasil e fare l’alba ballando.



Ma c’è molto di più, dai concerti pomeridiani alla «Boobs area» ai dj set nei boschi, dallo shiatsu allo sport del mattino, fino alla giornata di domenica 26 tra gare di poetry slam e intervento di Paratissima. E ancora: yoga, graffiti realizzati in pubblico, incontri con scrittori e programmi radiofonici in diretta. Campeggio libero da giovedì 23 alle 18,30 alla stessa ora di domenica 26, info. su


mercoledì 22 luglio 2015

Beatles fest: Pegli come Liverpool negli anni '60 ( Video )

Due giorni dedicati aiFab Four. I concerti dei Delirium, Le Ormee The Beatbox. Una mostra fotografica, conferenze ed eventi collaterali. Venerdì 24 e sabato 25 luglio



British invasion: così fu chiamata la rivoluzione musicale, culturale e artistica che scosse l'Inghilterra negli anni Sessanta.Venerdì 24 e sabato 25 luglio, in occasione della Festa del Mare, questa invasione pacifica e colorata arriva sul lungomare e nelle piazze di Pegli, con una serie di concerti, conferenze, seminari dedicati al mito intramontabile dei Beatles. La direzione artistica dell'evento è di Mauro Sposito ed Alfio Vitanza.

Un fenomeno che continua a raccogliere consensi ed entusiasmi, oggi come allora, anche tra gruppi di giovanissimi e non solo di nostalgici. Segno che non si trattò di moda passeggera, come qualche critico conservatore e poco lungimirante dei tempi cercò di definire tout court il fenomeno dei quattro ragazzi di Liverpool, ma di una vera e propria rivoluzione culturale, che segnò la storia della musica e del costume.

A farne rivivere sul palco tutta la magia e l’energia una serie di concerti.

Concerti

Venerdì 24 - Arena Degli Artisti, ore 21.30
La rassegna musicale comincerà con quella che abbiamo denominato Prog Fest , protagonisti di questa giornata dueband: Le Orme e I Delirium. Le due band nascono rispettivamente a Venezia e a Genova negli anni sessanta, entrambe hanno dimostrato nel corso della loro carriera di storia in comune, di eccellere in diversi tipi di proposte musicali. La loro storia infatti inizia con la musica prog il cosiddetto rocksinfonico proposto da gruppi leggendari quali Genesis,Emerson Lake and Palmer, Pink Floyd. Subito le due formazioni raggiungono i vertici delle classifiche italiane e ci rimangono per parecchi anni. Jesahel, Gioco di bimba e Sguardo verso il cielo, questi alcuni dei brani che si potranno ascoltare venerdì 24.





Sabato 25 - Arena Degli Artisti, ore 21.30
The Beatbox considerata tra le miglior tribute band Europea, che per celebrare il cinquantenario del mitico concerto dei Fab Four tenuto al palasport di Genova nel Giugno del 1965, porteranno in scena Revolution The Show - The Best Beatles Experience, regia Giorgio Verdelli, lo spettacolo attraverso il quale Il pubblico ha la possibilità di rivivere la straordinaria epopea dei Beatles. Lo spettacolo è reduce da un tour teatrale con continui sold out, come all’Obi hall di Firenze, Auditorium Parco Della Musica Roma, Teatro Nuovo Milano e tanti altri. Per informazioni: www.revolutionbeatles.com; www.thebeatbox.eu




Sabato 25 - Lungomare zona Penny Lane (Giardini Peragallo area Rombo Nord), ore 19
Si esibiranno i pegliesi Debitols con repertorio rigorosamente di Lennon McCartney. Alle 19.30 i Mooncats la più giovane Beatles Band Europea, specializzata nella produzione che va dal 62 al 66, quella che coincide con i grandi concerti live del gruppo. Alle 20.30 la festa si sposta all’Arena Degli Artisti dove tutto sarà pronto per lo spettacolo Revolution dei Beatbox. Oltre agli eventi di spettacolo, Pegli ospiterà una serie di eventi collaterali collocati su tutto il lungomare, si potranno ammirare foto e rarità dell’epoca con un incredibile mercatino vintage, vinili, memorabilia estand gastronomici.





Un London Bus a due piani Routemaster del 61 originale proveniente da Londra percorrerà il lungomare per la gioia dei fans dei Beatles e della Swinging London. Dalle prime ore del pomeriggio presso il Lungomare zona Abbey Road (Largo Calesetta) saranno presenti anche il mezzi del club Lambretta Liguria con un bellissimo raduno di Vespe e Lambrette. Per informazioni: www.lambrettaclubliguria.it

Sabato 25 - Arena degli Artisti, ore 23.45
A conclusione di questi due giorni, uno spettacolo pirotecnico musicale con brani dei Fab Four.

Conferenze
Glauco Cartocci presenta il suo libro Il Caso del Doppio Beatle pietra miliare nel campo. Il più completo e significativo documentario su Paul Is Dead Recensione sul documentario dedicato alla presunta morte di Paul McCartney, a firma del massimo esperto italiano della teoria della PID.

Davide Canazza presenta Beatles Tricks. Attraverso i suoi racconti, accompagnato dalla sua chitarra e col supporto musicale di Marco Reschia (chitarra e basso), verrà esplorato l’aspetto musicale, compositivo e l’approccio agli arrangiamenti da parte dei Beatles dal 1962 al 1970, con approfondimenti sugli strumenti utilizzati in studio e dal vivo, il tutto condito da interessanti edivertenti aneddoti. Da Love me do a The long and winding road, da Please please me aLet it be.

Mostra fotografica

Liverpool e i Beatles, mostra fotografica a cura di Beppe Brocchetta con l’esposizione di 14 fotografie originali 100x70, tratte dal suo libro Liverpool e il mito dei Beatles: viaggio
fotografico, di statue, locali, strade, monumenti, musei, edifici che ancora oggi hanno una grande rilevanza per i numerosi fans dei favolosi Beatles.

APPROFONDISCI

Speaker Ufficiale
Max Repetto (Radio Babboleo)
Il coinvolgimento per tutti è garantito da John, Paul , George e Ringo.

Informazioni: info-line 392.3600741; mail: info@ilivegenova.com; info@civrivieradipegli.it

Tutti i concerti e le conferenze pomeridiane saranno gratuite
Tutto il programma sarà visibile su www.thebeatlesfest.com


I Quarrymen padovani, al parco Venturini Natale per rivivere la beat generation dei 60'-70' il 31 luglio 2015

I Quarrymen padovani, al parco Venturini Natale per rivivere la beat generation dei 60'-70' il 31 luglio 2015 Eventi a Padova



La beat generation, affermatasi in Italia attraverso fior fiore di cantanti e complessi negli anni Sessanta, rivive venerdì 31 luglio (ore 21.30) al parco Venturini Natale. I Quarrymen, storica band padovana capitanata dal polistrumentista Lino Gastaldello, riportano infatti sul palco l'effervescenza musicale del movimento di contestazione giovanile, che prese le mosse negli Stati Uniti, diffondendosi a macchia d'olio anche in Europa. Già prima del fatidico '68, l'ondata beat generò gruppi come Equipe 84, Dik Dik, I Corvi, I Camaleonti, I Delfini e solisti quali Riki Maiocchi, Gian Pieretti, Patty Bravo e Caterina Caselli, oltreché che famosi locali (il Piper Club di Roma su tutti) divenuti il simbolo dell'epoca e di un'intera generazione.

The Quarrymen era il nome del primo gruppo fondato nel 1956 dal futuro beatle John Lennon. Nato a cavallo degli anni Sessanta e Settanta, l'omonimo complesso patavino collaborò a suo tempo anche con Mal, Patty Pravo e altri artisti del momento. Oltre a Gastaldello (voce e batteria), presidente dell'associazione Draghi e gestore dell'area verde all'ex Fistomba, sarà presente l'intera formazione originaria dei Quarrymen con Renato Bacelle (voce e chitarra), Walter Pallaro (voce e basso) e Carlo Santacatterina (organo).

La caratteristica peculiare del gruppo risiede nella naturalezza con cui vengono ricreati, in fase d'esecuzione, i suoni originali del periodo. Il vasto repertorio dei Quarrymen spazia tra la beat britannica e quella italiana, partendo da Beatles, Rolling Stones, Fat Domino, The Rocks, Lucio Battisti, Equipe 84 e Dik Dik, per riavvolgere indietro il nastro alla scena musicale del decennio '60-'70.

Fonte: Qui

Birra a fiumi e mezzi d’epoca al Cremenaga Beer Festival

Lo scorso anno hanno fatto fuori 1200 litri di birra, ce la faranno a stabilire un nuovo record? Da venerdì parte la festa al confine con la Svizzera, con musica e da quest'anno anche ritrovo di auto e moto d'epoca



Birra e grigliate in quantità, ma anche musica e la prima edizione del raduno motoristico. Torna – per la ottava edizione – il
Cremenaga Beer Festival, dal 24 al 26 luglio alla Baita degli Alpini del piccolo paese al confine con il Canton Ticino. Quest’anno le birre sono la Biere du boucanier e la Beck’s.

La formula di base è sempre quella:
birra, birra al metro e specialità alla griglia, ogni sera dalle 19 e alla domenica dalle 12. Ovviamente birra (1200 litri spillati nel 2014) e griglia sono accompagnate come sempre anche dalla buona musica, come da tradizione per la festa: il venerdì le Red Hot Chili Girl, sabato la sfida tra cover band di Vasco e Litfiba (Radio Vasco “contro” Spirito Libero), domenica Wineblood live.



Quest’anno la festa è accompagnata anche dal 1° Raduno Auto Moto d’Epoca a Cremenaga, domenica 26 luglio: ritrovo alle 10.45 alla Baita Alpini, partenza per le valli del Piambello mezz’ora dopo, rientro a Cremenaga per esposizione veicoli e aperitivo. L’iscrizione è libera e gratuita.

Altre info si trovano sulla pagina FB del Gruppo Giovani Cremenaga, organizzatori dell’evento.

di roberto.morandi@varesenews.it

martedì 21 luglio 2015

Pietra Ligure fa un tuffo nel passato con la Notte Vintage 25/07/2015

Sabato 25 luglio a partire dalle ore 19.



Un tuffo nelle atmosfere del passato per rivivere, sul filo della nostalgia, le note, lo stile, il fascino degli anni '50-'70. Concerti Live nelle piazze del centro storico, balli lindy hop, swing e make up artist per un sabato a tutto vintage. La Notte Vintage si terrà sabato 25 luglio a partire dalle ore 19 con apericena per le vie del centro.

A seguire concerti in: piazza Castellino, piazza San Nicolò, piazza La Pietra, piazza Martiri della Libertà, piazza Vittorio Emanuele. In via Matteotti potrete inoltre divertirvi con l'angolo delle “Bellezze Cotonate”.

L'invito al pubblico e agli operatori turistici, è a partecipare con abbigliamento a tema. Ospiti della manifestazione: Le Canzoni da Marciapiede con una “cantattrice” tutta pizzi e piume, un pianista in canottiera e cilindro, una piccola monella col violino che racconteranno cronache di provincia, storie d'amore e tradimenti sulle note della canzone realista italiana, francese, tedesca con elementi di cabaret, per uno spettacolo dall'atmosfera retrò ma dai contenuti quanto mai attuali.



Swing String Band scatenatissima formazione vintage - swing che proporrà un repertorio che spazia dai brani classici della tradizione 'gypsy jazz', ispirati alle interpretazioni più famose di Django Reinhardt e Stephane Grappelli, ad arrangiamenti in chiave swing di alcuni jazz standard, fino alla rivisitazione di alcune famose canzoni del swing italiano. Zenaswingers, gruppo di eccezionali danzatori Lindy Hop che coinvolgeranno il pubblico con balli seducenti, sorprendenti e sempre attuali.



Premonition Band rock statunitense per una cover band dei celeberrimi ed indimenticabili Creedence Clearwater Revival. Tony Pampero & Rum Rockers formazione che propone un mosaico di autori, generi e epoche diverse senza mai abbandonare la via maestra del più genuino Rock-Blues. Beach Buois, simpatica band che propone cover anni '60-'70. A completare l'offerta il talento di Marzia Make Up che offrirà al gentile pubblico trucchi da vere pin-up

Fonte: Qui

I gruppi degli anni ’60: dopo i “Beaver’s”

Di Claudio de Luca







LARINO. In Molise gli Anni ’60 furono contrassegnati dai gruppi musicali. Fred Buscaglione cantava “Guarda che luna” e quei complessi si “montavano” e si “smontavano”. Dice Gozzano:” O figliolo, il meglio d’altri tempi non era che la nostra giovinezza”; ma la constatazione non deve farci minimizzare la portata di questi momenti di piccola storia, vissuta in un microcosmo, che – per tanti – è rimasto inciso nel profondo. Arrivai a Larino nell’estate del ’62; frequentavo il liceo “d’Ovidio” e maturai l’idea di creare un gruppo costituendo una formazione-tipo. Fui io stesso a proporre il nome del gruppo con un indumento (“stiffelius) che evoca il passato: una giacca da uomo, utilizzata fino al XIX secolo, indossata prevalentemente da persone altolocate o benestanti. Di taglio lungo e di colore scuro, il capo era a petto unico, con i “revers” slanciati. Nonostante avessimo optato per quel nome, non ci saremmo mai sognati di indossarla, giacché – all’epoca – si cominciava già a vestire “casual”, con barba, baffi, capelli lunghi ed incolti ed abiti dai colori impossibili. Dopo il nome, occorrevano i nomignoli: Peppino era “Slancio”; Tonino “’o rré”; Luciano “Franfelle”; Claudio il “Maestro”, oppure “Chopin”; Nicolino” Cochise” perché – essendo barbiere – tagliava i capelli, e dunque “scalpava” i clienti; Pardino, il cantante, era il “canguro” (perché veniva dall’Australia). Ognuno aveva le sue fisime. Per fare scena, il bassista aveva preso a dipingere i suoi baffi biondi di un blu elettrico. Lo faceva con una mistura di acidi che gli bruciavano le labbra. Ai nostri rimproveri, usava dire: “Per l’arte si deve soffrire!”. Non ci dedicavamo solo alle “cover”; orchestravamo ed eseguivamo a modo nostro diversi spartiti, realizzando esecuzioni (che poi rimasero famose) a cui mutavamo soltanto la misura ritmica, seguendo la moda del tempo.



All’inizio non mancarono i “
benefattori”. Peppino Pompeo, commerciante larinese, si offrì di farci acquistare gli strumenti utilizzando lo sconto di cui fruiva. Fu così che potemmo “farci il corredo”. Un altro benemerito fu Peppino Carfagnini , titolare di un locale di somministrazione, che ci regalò un costoso microfono ed un piccolo amplificatore “Geloso”. Più tardi arrivò anche il “manager” Arduino Laudadio, funzionario dell’Ente di sviluppo agricolo regionale, che si offrì di aiutarci nelle transazioni contrattuali. Fu così che cominciarono le serate sul litorale d’estate, quelle tenute nell’occasione delle periodiche feste studentesche, le gare da sostenere con gli altri complessi, le rivalità con i “Beavers” di Termoli e con “I 5 di stasera” di Vasto. Ammazzavamo in questo modo la noia che ci avrebbe oppressi nel condurre una qualità di vita paesana poco esaltante. In quei tempi avevamo 16 anni e tanti filarini. Ma poi ognuno prescelse la propria strada. D’altronde la luna, sotto cui operavamo, predilige gli amanti al punto che, dopo di averli cullati per il primo mese di matrimonio (luna di miele), prosegue facendoli vivere e sognare sulle proprie alture, distaccandoli dalla realtà, imprimendo i suoi influssi soprattutto in quelle donne che le si dimostrino affini. Ne dà conferma il proverbio: “Donna e luna: oggi serena, domani bruna”; e pure il Principe de Curtis, in arte Totò: “’A sera, quanno ‘o sole se nne trase e dà ‘a cunsegna a luna p’ ‘a nuttata, lle dice dint’ ‘a recchia: i’ vac’ ‘a casa. T’arraccumanno tutt’ ’e ‘nnammurate “. Quando ci capitava di partecipare alle gare tra complessi regnava sovrano il plenilunio, quando il satellite si fa pericoloso, esercitando influssi nefasti ed eccitando chi già ha l’animo del lupo mannaro. Fu certamente per questo se gli “Stiffelius” le buscarono di santa ragione a Termoli. Ma la luna sapeva essere anche fredda e distante, come quella volta a Vasto, quando il gruppo frentano riuscì secondo dietro un’altra bravissima équipe. Quella volta il nostro senso del ritmo non commosse l’astro d’argento che, facendo capolino dal cupolino de “La Ciucculélla”, mostrò di non curarsi “dell’abbaiar dei cani” (vale a dire delle nostre inutili lamentazioni canore), facendo capire che chi vuol mostrare “la luna nel pozzo” (come noi avevamo pensato di fare, eseguendo l’arrangiamento della “Canzone di Lara”, famoso tema del “Dottor Tzivago”), poteva soltanto illudersi per quella proposta musicale, mostrando nella realtà l’identica vanagloria ed arroganza di chi “siede sul sole e posa i piedi sulla luna”. Ora tocca ai “Beavers” ricordare tutti noi nelle serate termolesi di fine mese

Fonte: Qui