giovedì 31 marzo 2011

Lo spartito ‘criminale’ dei Calibro 35 (Video)




Di Sabino Di Chio

Spartito criminale. E’ quello dove poggiano le note dei Calibro 35, ensemble di musicisti uniti dalla passione per il “poliziottesco”, vale a dire il poliziesco all’italiana anni ‘70, quello con Maurizio Merli e Tomas Milian, delle Giulietta lanciate in inseguimenti e sparatorie, degli agenti “cani sciolti” e delle bellezze stile Edwige Fenech.;)
Partiti come progetto estemporaneo, cavalcando l’onda lunga del revival noir che da Romanzo Criminale (libro poi film poi serie tv) del 2005 arriva a Vallanzasca – Gli angeli del male del 2010, sono oggi una band “stabile” a tutti gli effetti, che alla riproposizione delle colonne sonore vintage opera di Morricone, Ortolani, Bacalov, Micalizzi e Trovajoli, affianca sempre più spesso composizioni originali “in stile”.
La potente e riconoscibilissima miscela di funk, jazz e prog rock è proposta in concerti affollatissimi (premio KeepOn 2010 come miglir live band italiana), in Italia e all’estero. Appena rientrati da un viaggio negli Stati Uniti domani, venerdì 1 aprile, alle 21,30, suoneranno al New Demodé di Modugno (ingresso 8 €, a seguire dj set con Tuppi B. Info: 080/5227296).
“Siamo stati ad Austin, Texas – ci racconta il fondatore Tommaso Colliva, già produttore per Muse, Phoenix e Afterhours – a suonare al SXSW Festival, la più grande kermesse di musica indipendente negli Usa: 2000 band in oltre 90 location. Sulla via del ritorno ne abbiamo approfittato per fermarci a New York, dove abbiamo registrato il nuovo disco e abbinato un paio di concerti”.
Poliziottesco, Stati Uniti… il pensiero corre veloce a Quentin Tarantino, portavoce nel mondo dell’amore per i b-movie tricolori: “No – scherza Tommaso – putroppo non è venuto ad ascoltarci. Ci siamo consolati suonando in un locale messicano di Austin usato per le scene di Grindhouse!”.
Il progetto Calibro 35 nasce quasi per gioco o meglio, come precisa Colliva, “per divertimento, elemento troppo spesso dimenticato anche nel mondo della musica”. Un giorno ha invitato in studio amici e colleghi a cimentarsi in una jam session sul tema. All’appello risposero Enrico Gabrielli (fiati e organi), Massimo Martellotta (chitarre e lap steel), Fabio Rondanini (batteria) e Luca Cavina (basso). L’omonimo album d’esordio conteneva classici tratti dalle colonne sonore degli anni d’oro da Italia a mano armata a Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto a La ragazza con la pistola, ma anche pezzi originali come La polizia s’incazza e Notte in Bovisa che diventano subito dei piccoli classici.
Nel 2010, invece, sono usciti Ritornano quelli di…Calibro 35 e Rare!, raccolta di materiale sparso amato dai fan, eseguito dal vivo ma non ancora raccolto nella forma album.
E nei prossimi mesi il progetto dilagherà: “Non siamo legati alla solita routine disco-tour – conclude Colliva – e ci possiamo permettere di portare avanti mille idee differente: in autunno uscirà un nuovo album, abbiamo sonorizzato dal vivo l’ultimo romanzo giallo di Cesare Basile e potremmo ripetere l’esperienza in giro per l’Italia. Così come riproporremo, dopo il successo all’Auditorium di Roma, anche lo sonorizzazione del film Milano Odia. La polizia non può sparare, cult di Umberto Lenzi del ‘73”.

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