mercoledì 19 gennaio 2011

Tre cremonesi al raid Mosca-Milano con le 'vecchie' Alfa Romeo Giulia

di Marco Boccelli 
Per le ‘Vostre imprese’, tre cremonesi (Giuseppe Gilli, Claudio Quarantani, Pietro Noci, con altri equipaggi internazionali) a bordo di ‘vecchie’ ‘Giulie Alfa Romeo’, hanno effettuato la seconda parte del raid Milano- Shanghai, il tratto ‘Mosca- Milano’, sulle orme di quello effettuato nel 1968.

«Dopo la presentazione fatta in novembre e giro sulla pista di F1, le vetture sono state trasferite aMosca a bordo della transmongolica e della transiberiana. Scelta dettata dalle condizioni meteo. Il 9 dicembre finalmente la partenza da Milano. Il giorno dopo l’arrivo a Mosca, prepariamo le auto, con giro in città e sosta con foto di rito nella piazza Rossa. La sera cena di gala con le autorità e il presidente Rotary di Mosca. L’11 ecco la partenza da Mosca con destinazione Orol. La temperatura si mantiene costante intorno ai -16 gradi per il tutto il tragitto. Durante il viaggio abbiamo fatto una piccola sosta nei pressi di Tula, per ricordare il nonno del nostro compagno di viaggio Quarantani, che ai tempi della seconda guerra mondiale fu tra i dispersi di questa zona.


Lo abbiamo ricordato con una visita a una chiesa ortodossa. Il giorno dopo siamo partiti per Kiev, e arrivo a destinazione dopo 12 ore di viaggio. Il ghiaccio e le temperature rigide ci hanno accompagnato per tutta la durata del viaggio. All’arrivo la carovana è stata scortata dalla polizia locale fino all’hotel. La sera si è tenuta una cena con ricevimento nel palazzo comunale con il sindaco e la tv locale. Al mattino del 13 partenza in direzione di Chisinau (Moldavia). Nessun problema fino all’entrata in Moldavia, poi abbiamo incontrato parecchie difficoltà in alcune regioni che si sono proclamate indipendenti. Per diverse ore siamo rimasti bloccati, e ad ogni ‘frontiera’ il passaggio avveniva solo dopo un’estenuante trattativa che si concludeva con il pagamento di un ‘pedaggio’. Il 14 siamo partiti per Bucarest, dove siamo arrivati all’ambasciata italiana dove ci attendeva il nostro ambasciatore. In serata cena e ricevimento con tutti gli imprenditori italiani che hanno investito nella zona.

Nel dopo cena consegna della targa della nostra iniziativa. Il giorno dopo siamo partiti per Belgrado. Durante il viaggio un nuovo imprevisto: un’auto, a causa delle strademalmesse e delle condizioni meteo si guasta. Il tempo non ci è d’aiuto, il guasto, infatti, si deve riparare sotto la neve abbondante. Un grazie particolare alla bravura di Luca Lanzanova e Loris Calubini (team Autoretrò) che ci hanno risolto al meglio il problema. Il sotto una forte nevicata raggiungiamo Lubiana. Mancano oramai pochi chilometri all’Italia. Il giorno dopo infatti ecco la tappa Lubiana-Trieste-Trento: a Trieste siamo accolti dal sindaco nel centro della città, con manifestazione e piccolo omaggio a ciascuno dei partecipanti. In serata arrivo a Trento.

All’interno del palazzo comunale abbiamo tenuto una conferenza stampa, dove è stato spiegato come l’evento sia avvenuto ‘a impatto zero’ sull’ambiente. Per il recupero del CO2, infatti, nella provincia di Trento sono stati piantati degli alberi. Il 18 dicembre l’ultima tappa la Trento-Brescia-Milano. Nella città della Leonessa siamo stati accolti dal sindaco in piazza del Teatro. A Milano l’arrivo trionfale al museo dell’Alfa Romeo, dove ad attenderci c’era il presidente della Provincia Guido Podestà, e l’ex pilota di F1 Arturo Merzario. Presenti anche il presidente del Rotary, e il presidente della ‘Scuderia del Portello’. Partenza poi per piazza del Duomo (Mi) dove sono state fatte le foto di rito, e arrivo a palazzo Isimbardi (Sede della Provincia) dove erano presenti Rai, Mediaset e Sky.

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