martedì 18 gennaio 2011

LE ORME- the story ( By http://musica.bloglive.it )


Era inverno; un inverno di molto tempo fa… 1970…in quel di Venezia tre ragazzi si preparavano a partire con i loro strumenti musicali,destinazione:San Boldo vicino a Belluno ai piedi delle Prealpi.Erano tre musicisti,una professione che per quell’epoca voleva dire tanta avventura ma pochi guadagni,serate alla buona nei piccoli locali di provincia per poche lire;loro erano già riusciti però a farsi largo nel panorama musicale italiano, qualche risultato era arrivato ma non era ancora ciò che loro volevano.Quei tre ragazzi erano decisi a fare qualcosa di eccezionale. Questo è l’inizio della storia di uno dei più grandi gruppi italiani degli anni’70: Le Orme,pietra miliare dell’era “Beat”.
Rimasero in quel posto segregati un intero mese pensando solo alla musica e da lì uscirono con il più bell’album di quegli anni , un album che ha segnato un epoca:” Collage”. Il gruppo naque nel 1966 con un iniziale formazione differente da quella attiva nell’ultimo periodo, cioè questa: Aldo Tagliapietra(voce,chitarra)Nino Smeraldi (chitarra)Claudio Galieti (basso)Marino Rebeschini (batteria).



E’ con questa formazione a quattro che esordì precedentemente con un disco nel 1967 Fiori e colori; perchè le Orme avevano già delle passate esperienze alle spalle e anche dischi pubblicati;Il gruppo registrò poi un singolo che ebbe un gran successo dal titolo Senti l’estate che torna e anche il primo album (ma senza molte speranze di bissare la riuscita del singolo)alla fine del 1968, facendolo uscire l’anno successivo.
Corredato da una copertina originale unica nel suo genere, l’album è tuttora considerato uno dei migliori dell’era beat italiana, con una tendenza vagamente psichedelica in canzoni come Io non so restare solo, Fumo, Milano 1968. Ma torniamo a quel ritiro forzato e alla nascita diCollage,In quel periodo il gruppo firmò un contratto con la Philips, che pubblicò i loro 10 album sucessivi. La Car Juke Box loro etichetta precedente pubblicò allora in risposta una raccolta di brani ,che è particolarmente rara dal titolo l’Aurora. Il primo album con la Philips fu Collage e il primo album anche come trio,( la formazione era cambiata già dal giorno della famosa partenza per San Boldo)con Aldo Tagliapietra al basso e il gruppo con nuove sonorità impostate sulle tastiere nello stile di gruppi stranieri come Emerson Lake & Palmer. Per migliorare e evolversi fecero anche un viaggio a Londra per informarsi sull’ evoluzione musicale britannica. Famose più di altre di “Collage” ricordiamo “Sguardo verso il cielo” e “Cemento “armato”.La storia delle Orme prosegue da qui con innumerevoli lavori di gran qualità e tutti innovativi,con canzoni tradotte in molte lingue e dischi pubblicati in peasi lontani come Israele e Corea, furono anche il primo gruppo rock italiano a registrare un album live nel 1974,preceduto da un Concept Album l’anno prima.
La discografia e la storia di questo gruppo è vastissima ,impossibile citare qui tutto quel che gli riguarda.Gli anni sono passati e seppure molte cose siano cambiate questo grande gruppo italiano ha ancora molto da dire nonostante alcuni di loro se ne siano andati, a novembre 2009 Aldo Tagliapietra ha detto addio alle Orme dopo 40 anni. Gli altri componenti del gruppo, Michi dei Rossi e Michele Bon hanno continuato con il bassista e chitarrista Fabio Trentini e la collaborazione dal vivo di Jimmy Spitaleri del gruppo Metamorfosi. Questa formazione ha realizzato un “bootleg ufficiale” registrato dal vivo nel 2010 e venduto esclusivamente dal Fan Club, intitolato Progfiles – Live in Rome. Un gradito (spero) tributo alle Orme per ricordarne l’ascolto a chi li ha amati e per farli conoscere meglio a chi ancora non ascoltato i brani più emozionanti nati a cavallo tra l’epoca ”Beat” e la nuova era del primo rock progressivo italiano.


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