domenica 28 giugno 2015

Torna Brudstock, rivisitazione dei mitici anni 70

L’atmosfera e la musica dei mitici anni Settanta con il festival a Fontanafredda nel prossimo fine settimana











PORDENONE. Un tuffo indietro nel tempo per rivivere l’atmosfera e la musica dei mitici anni Settanta con il festival Brudstock che porterà a Fontanafredda il prossimo fine settimana appassionati e nostalgici di quell’epoca intramontabile.

Dal 3 al 5 luglio l’agriturismo Le Orzaie di Vigonovo ospiterà la 18ª edizione di una rassegna la cui fama ha ormai ampiamente varcato i confini nazionali.
A salire sul palco (i concerti sono tutti gratuiti) due protagonisti assoluti della scena rock inglese di quel periodo come The Animals and Friends e Bernie Marsden, il celebre chitarrista dei Whitesnake.

I primi, capitanati da John Steele – batterista del gruppo autore della celeberrima “The house of the rising sun” –, si esibiranno il venerdì sera, assieme ai The Rose, tribute band di Janis Joplin, affiancata da Riki Massini, chitarrista e interprete di Rory Gallagher.

Sabato sarà la volta di Bernie Marsden, che suonerà con i Bigrock, nonché degli udinesi Wind e dei The End, cover band dei Doors. Per la giornata conclusiva di domenica, spazio a Chei dai Cridens (Creedence Clearwater Revival) ed Electric Mud (Muddy Waters).

La regia della manifestazione – che coinvolgerà un centinaio di persone tra volontari e addetti alla sicurezza – è affidata a Bruno Dotta, presidente dell’associazione culturale Rivivere gli anni 70, supportato dal Comune di Fontanafredda, dalla Provincia (che ha inserito il festival nel contenitore di appuntamenti estivi Vibraction) e dal circolo musicale Verdi di Fontanafredda.

Tra i segreti del successo di Brudstock la scelta azzeccata della location, in mezzo alla natura e alle risorgive.

«Siamo di fronte a un festival di respiro internazionale che il nostro territorio non può permettersi di perdere – ha sottolineato il sindaco di Fontanafredda, nonché consigliere provinciale, Claudio Peruch all’incontro di presentazione della rassegna –. Un evento capace di intercettare anche i giovani».

Aspetto, quest’ultimo, messo in evidenza pure dall’assessore alla cultura Vanni Zandonà: «Brudstock è un’operazione nostalgica in grado di coinvolgere anche le nuove generazioni, curiose di riscoprire la profondità dei messaggi politici e morali degli anni Settanta».

“Brudstock”, ha ricordato Bruno Dotta, non è solamente musica: tanti gli eventi collaterali, tra cui il raduno d’auto d’epoca e le bancarelle in puro stile vintage.

Per chi vorrà vivere appieno la kermesse esiste la possibilità di campeggiare, mentre per i pendolari è disponibile un’ampia area parcheggio nella vicina zona industriale La Croce, con servizio di bus navettaper chi lascerà l’auto nei posteggi più distanti.



L’accesso all’area del festival sarà invece limitato ai soli veicoli d’epoca. Se i numeri saranno quelli dello scorso anno, quando si sono toccate le 18 mila presenze, il successo è assicurato.

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